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Adesivi sull'Uomo Comune, "Evitiamo una tragedia"

Lo ha detto Clet Abraham, autore dell'opera, che ha messo in guardia dal rischio di cadere: "Non trasformiamo l'Uomo Comune in una tragedia"

"Non trasformiamo l'Uomo Comune in una tragedia, per favore" così lo street artist Clet Abraham ha messo in guardia coloro che si dilettano ad attaccare adesivi, addobbare o modificare l'Uomo Comune, l'opera che affaccia dal Ponte alle Grazie verso Ponte Vecchio.

"Nelle scorse notti ci sono stati due interventi sull'Uomo Comune - ha segnalato Clet sui social - un elmo degno del più fiero dei condottieri e... un adesivo pubblicitario. Non è la prima volta che succede, qualcuno infatti si era già prodigato con addobbi natalizi, parrucche e quant'altro. Se da una parte è davvero bello vedere un dialogo fra l'Uomo Comune e chi vive la città, dall'altra la cosa mi preoccupa tantissimo".

"Quello sperone è stretto e scivoloso, la scultura non è concepita per reggere il peso di una persona, non è un appiglio saldo, e cadere da lì significa, nel migliore dei casi, farsi molto, molto male".

Lo street artist ha sottolineato "Quando l'ho fatto ero ben legato e supportato da dei professionisti del lavoro in altezza" ed ancora "Sono molto più sereno a sapervi al di qua della ringhiera". Non sottraendosi, infine, alla proverbiale satira dissacrante ha concluso "Ho tolto l'adesivo, il pentolino l'ho lasciato".

L'opera è molto amata dai fiorentini e si trova sul Ponte alle Grazie che guarda agli Uffizi e al Ponte Vecchio, pur non offrendo lo stesso punto di osservazione del più frequentato Ponte Santa Trinita. Proprio la presenza dell'Uomo Comune ha contribuito ad aumentare le fotografie ed i selfie scattati dal Ponte alle Grazie, ogni giorno, da migliaia di turisti che transitano tra Santa Croce e San Niccolò.