Attualità

Addio al celibato con polemica

Fa discutere il vistoso allestimento nel cortile di Palazzo Pitti per una festa privata pre-nuziale autorizzata dalla direzione del complesso

Enorme palloni, un portale dorato, tovaglie rosa fucsia e turchese: non è propriamente un allestimento sobrio quello scelto da un promesso sposo per festeggiare nel cortile di Palazzo Pitti il suo addio al celibato. D'altra parte, chiunque può  affittare per un evento privato i musei e altri monumenti fiorentini, dietro lauto compenso all'ente gestore, fissato da un'apposita tariffa. Basta che festeggiamenti e invitati non mettano a repentaglio le opere d'arte e la sacralità dei luoghi che custodiscono la cultura e la storia cittadine.

Lo storico dell'arte Tomaso Montanari ha contestato duramente gli addobbi scelti per l'addio al celibato in questione. Ed in effetti, visto il risultato finale, forse sarebbe stato meglio che il direttore generale del complesso museale, Eike Schmidt, prima di dare il via libera, un'occhiata al progetto di allestimento gliela avesse data. Se poi gliel'ha data e ha risposto lo stesso "ok!", beh, questa è un'altra storia.