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Addio Boris Spighi, anima della Cna

Memoria storica dell'associazione degli artigiani aveva 84 anni, era presidente onorario dal 2010

Sessantuno anni passati a fare l'elettricista, "con passione - amava dire - perché senza non si va da nessuna parte". E lui, Boris Spighi, in 84 anni di strada ne aveva fatta tanta: sia nella sua professione - realizzando impianti elettrici per l’esercito, il Genio militare, l’Università di Firenze e l’Ospedale Careggi - che grazie al suo impegno all'interno dlla Cna Firenze. 

Di lui i colleghi e i dirigenti della Cna ricordano la dedizione, la vis polemica tipicamente fiorentina e l'ironia: “Il lavoro si impara rubandolo, con gli occhi” diceva spesso

In Cna, dopo i primi passi compiuti nella direzione fiorentina e nell’esecutivo provinciale degli installatori, nella prima metà degli anni ‘80, era diventato presidente nazionale Snair (Sindacato Nazionale di Cna degli Impiantisti e Installatori) e poi eletto vice presidente regionale Cna Toscana. Fra le altre cariche ricoperte anche quella di presidente e componente del Comitato Regionale dell'Inps e quella di presidente del Fimia (Fondo Integrazione e Malattia degli Artigiani). Oltre a questo, aveva avuto il tempo anche per scrivere diversi libri sulla Cna, oltre a racconti sulla Firenze alluvionata.

I funerali si terranno lunedì prossimo, alle 10 presso le Cappelle del Commiato a Careggi.