Si è spento a Firenze a 84 anni, lo psicanalista Giorgio Antonucci. Considerato un paladino dei diritti umani, è stato punto di riferimento della cosiddetta antipsichiatria. Antonucci era sostenitore di un approccio umano ai problemi della psiche, contestava gli psicofarmaci, trattamenti sanitari obbligatori e ogni forma di coercizione nell'approccio con i pazienti.
Nato a Lucca, Antonucci aveva vissuto a lungo a Firenze, iniziando la professione a S. Salvi. Aveva poi lavorato a Gorizia collaborando con Franco Basaglia, a Cividale del Friuli, Reggio Emilia e soprattutto a Imola dove fu responsabile di cinque reparti tra maschili e femminili con 350 pazienti.