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Aceri e peri al posto degli ippocastani tagliati

Sessantaquattro piante in arrivo dopo gli abbattimenti in viale Corsica. Già allargate la aiuole e predisposto il nuovo terreno

Le radici dei vecchi ippocastani sono state estirpate e le aiuole adeguate per l'arrivo dei nuovi sessantaquattro alberi che saranno piantati lungo i bordi di viale Corsica. Sul cantiere si sono recati stamattina il sindaco Dario Nardella e l'assessora comunale all'ambiente Alessia Bettini

Il piano di Palazzo Vecchio prevede la messa a dimora di venticinque esemplari di pero e trentanove di acero colonnare. In quest'ultimo caso si tratta, peraltro, di una specie concordata dai tecnici della direzione ambiente con i comitati cittadini. I lavori, se le condizioni meteo lo permetteranno, dovrebbero durare una decina di giorni.

"A Firenze stiamo portando avanti un'operazione mai fatta negli ultimi venticinque anni e che pochissime altre città in Italia stanno realizzando – ha sottolineato Nardella – lo dimostrano le cronache locali raccontando continuamente di alberi malati che cadono, come avvenuto di recente a Roma. Il nostro obiettivo è la sicurezza dei cittadini e la tutela del nostro patrimonio verde». 

A oggi, ha spiegato l'assessora Bettini, il patrimonio arboreo di Firenze conta circa 74mila piante. Il pacchetto di intrerventi predisposto dal Comune vale oltre mezzo milione di euro e riguarda i Quartieri 1, 3 e 5 oltre ai giardini di quindici scuole nei primi due quartieri. A conti fatti si tratta "di oltre 802 nuovi alberi, dei quali 282 in sostituzione di altrettante piante in condizioni critiche dal punto di vista statico e fitosanitario, che verranno rimpiazzati con piante scelte per resistere meglio ai cambiamenti climatici. Lo sforzo sarà concentrato prevalentemente al Parco delle Cascine con circa 300 nuove piante mentre altri 210 arricchiranno i giardini delle scuole", ha detto Bettini. 

Il taglio degli alberi di viale Corsica, la scorsa estate, ha causato vivaci proteste da parte di alcuni residenti.