Attualità

Accoglienza e legalità, il richiamo di Betori

L'arcivescovo di Firenze è intervenuto sulla vicenda dei migranti che hanno occupato lo stabile dei gesuiti dopo il rogo del capannone

A spiegare la posizione del cardinale Giuseppe Betori in merito alla vicenda dei migranti in cerca di una sistemazione dopo l'incendio del capannone dell'Osmannoro costato la vita al 44enne somalo Alì Muse è una nota della Diocesi in cui si spiega che l'arcivescovo "segue con attenzione questa, come tutte le vicende che interessano i richiedenti asilo e profughi in città, auspicando che si riescano a comporre le esigenze della legalità con quelle della solidarietà e dell'accoglienza delle persone". 

Il cardinale, si legge ancora nella nota, "non entra nel merito della vicenda specifica, che è al di fuori della responsabilità della diocesi, avendo come protagonisti le istituzioni civili e i religiosi Gesuiti, proprietari dell''immobile, che si esprimono attraverso i propri Superiori, i quali non rispondono al Vescovo, ma direttamente alla Santa Sede".