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A Tourisma le incredibili scoperte dall'Egitto

Alcuni recenti ritrovamenti hanno interessato le trecento tombe, in parte scavate nella collina e in parte sotterranee, nel deserto di Assuan

L'ultima missione di scavo dell'Università degli Studi di Milano capitanata da Patrizia Piacentini assieme al Ministero Egiziano delle Antichità ha fatto scoperte sensazionali che saranno anticipate a tourismA il salone internazionale dell’Archeologia e del Turismo Culturale organizzato da Archeologia Viva al Palazzo dei Congressi di Firenze fino a Domenica 23.

Piacentini guiderà il pubblico fin dentro lo scavo per scoprire, nella tomba AGH026, i frammenti del coperchio di un sarcofago sul quale era rappresentato il muso di un leopardo simbolo di forza e determinazione dipinto con colori vivacissimi. Una rarità assoluta così come l’incredibile ritrovamento in una stanza accanto, di resti vegetali che si è scoperto poi essere pinoli. Un rinvenimento quanto mai eccezionale in Egitto, dal momento che la pianta era di importazione. L'uso dei pinoli è conosciuto ad Alessandria d'Egitto nella preparazione di salse e piatti citate nell'Apicius, una collezione di ricette raccolte a Roma nel primo secolo d.C. da Marco Gavio, all'epoca dell'imperatore Tiberio. "Ci piace immaginare - ha commenta la Piacentini durante la presentazione di tourismA 2020 - che le persone sepolte nella tomba di Assuan amassero questo seme raro, tanto che i loro parenti deposero accanto ai defunti una ciotola che li conteneva affinché potessero cibarsene per l'eternità".