I due ladri, un ungherese di 43 annie un rumeno di 49, sono stati notati dagli uomini in borghese della squadra mobile della questura di Firenze.
I controlli sono scattati subito e in pochi minuti sono saltati fuori il jammer e un ipad appena rubato e incartato nella stagnola per non dare nell'occhio. L'apparecchio elettronico, grande come un pacchetto di sigarette, permetteva ai malviventi di interferire con i comandi a distanza delle auto impedendone la chiusura.
Non solo. Nella macchina presa a noleggio dal duo, c'era anche uno strumento che di solito si usa per rimuovere le placche antitaccheggio nei negozi.
I due sono finiti nel carcere di Sollicciano con l'accusa di ricettazione in concorso, mentre all'ignaro automobilista, che ancora non si era accorto del furto subito, è stato reso l'Ipad.