Cronaca

A rubare catalizzatori nel parcheggio del vicinato

Un residente ha dato l'allarme al 112. Sui furti l'ombra del mercato dei metalli preziosi contenuti all’interno del dispositivo antinquinamento

Hanno sottratto un catalizzatore da un’utilitaria parcheggiata all’Isolotto, arrestati due cittadini albanesi di 24 anni, accusati di furto aggravato.

Un residente intorno alle 22 e 30 si sarebbe affacciato alla finestra dopo aver sentito un forte rumore in strada ed ha dato l'allarme.

Secondo quanto ricostruito nel parcheggio c'erano due uomini, uno faceva il palo e l’altro era sdraiato sotto la vettura con un seghetto elettrico.

Il cittadino ha urlato ai due di fermarsi e la coppia si sarebbe allontanata velocemente a bordo di una Panda bianca poi risultata a noleggio.

La polizia ha seguito la fuga sui monitor del sistema di videosorveglianza cittadina e i fuggitivi si sono ritrovati intrappolati nella rete delle volanti, all’angolo tra via Torcicoda e via dell’Argingrosso.

Oltre ad un catalizzatore gli agenti hanno rinvenuto nelle loro disponibilità tutta una serie di strumenti: un seghetto elettrico, alcuni seghetti da ferro, chiavi inglesi, un crick professionale ed infine un avvitatore a cricchetto.

Dal telefonino di uno degli indagati sono saltate fuori alcune foto di catalizzatori e delle quotazioni del Rodio, uno degli elementi impiegati proprio nella costruzione di questi apparecchi. Proprio l’interesse per il Rodio, secondo una mera ipotesi investigativa, potrebbe aver dato impulso a questa particolare e settoriale tipologia di furto.

Il Rodio avrebbe "una quotazione media intorno ai 500 euro al grammo, con un valore circa 10 volte superiore all’oro" recita la nota della questura.