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A Pitti con il trench come i divi del cinema

Un Pitti Uomo dedicato al cinema quest'anno, e qual'è l'indumento che accomuna le star come Bogart e Grant? L'impermeabile

Anche quest'anno corsa all'indumento di stile a Pitti Uomo, e se la dedica è al grande cinema e ai suoi divi, il costume è quello del trench, immancabile nel guardaroba maschile negli ultimi cento anni. Humphrey Bogart o Cary Grant icone maschili di eleganza lo indossavo nelle loro pellicole. Colore prescelto il kakhi. Amato anche dalle star femminili di Hollywood, come Ingrid Bergam e Audrey Hepburn, continua ad affermarsi anche oggi come capo unisex. Amato anche dagli attori italiani, Sordi, Gassman e De Filippo. Un ritorno che è proiettao nel futuro sempre più in ripresa della moda italiana.

Come è stato sottolineato dal ministro Carlo Calenda oggi per l'inaugurazione dell'edizione numero 93 di Pitti Immagine Uomo, "La moda italiana si credeva sconfitta ed invece è rinata".

E Firenze torna capitale della moda maschile con l'edizione di Pitti Uomo, dedicata al cinema, set dove si è celebrata proprio la rinascita della moda italiana, quella maschile, fatta di camicie, cravatte e soprattutto tanta pelle e che nel 2017 ha fatto fatturare 9 miliardi di euro con un andamento in crescita pari al 2,1%

Crescita esaltata all'inaugurazione di Pitti Uomo 93 che si è svolta nella sede rinnovata della Camera di Commercio di Firenze. Il clima che si respira è quello di fiducia nel futuro grazie ai risultati positivi del sistema moda, risultati ottenuti grazie a due parole chiave coesione e collaborazione.