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A Careggi una donna picchiata ogni due giorni

Nella Giornata contro la violenza sulle donne, l'Ipasvi ricorda il codice rosa attivato nei pronto soccorso toscani. Utilizzabile anche dagli uomini

La procedura del codice rosa accoglie ogni due giorni nel solo ospedale di Careggi una donna che ha subito violenze. Il dato è stato diffuso dal collegio degli infermieri Ipasvi per sottolineare l'importanza di questo servizio avviato in Toscana in via sperimentale nel 2010 e oggi esteso a tutta la regione.

In pratica ogni donna che si presenta al pronto soccorso dopo aver subito degli abusi riceve non solo le cure adeguate ma anche supporto psicologico e pratico, dalle strutture di accoglienza alla consulenza legale. Il gruppo che, nell'ospedale fiorentino, gestisce il codice rosa è composto da due medici, due infermieri, un operatore socio-sanitario e la coordinatrice del Dea, il diparimento di emergenza e accettazione.

"Le vittime di violenza sono in gran parte donne - spiega l'Ipasvi in una nota - ma registriamo anche uno o due casi al mese di uomini maltrattati. E purtroppo ci sono anche numerosi minori: nel 2016, ad oggi, il codice rosa è stato utilizzato da 185 adulti e 21 fra bambini e ragazzi".

"Ci troviamo davanti alle situazioni più diverse - prosegue la nota degli infermieri - Violenze sessuali, maltrattamenti, anziani malmenati e vessati, casi di stalking sfociati in aggressioni fisiche. In tutti questi casi, le cure fisiche vanno avanti in parallelo con l'assistenza psicologica. La capacità di ascoltare il vissuto è fondamentale: spesso le vittime arrivano in ospedale dopo un'escalation di violenze di anni e cercano supporto, ascolto, protezione, accoglienza".

In tal senso l'ospedale di Careggi collabora con associazioni come Artemisia, Arcigay e Ireos che offrono alle vittime strutture di accoglienza e sostegno psicologico-legale.