Attualità

A Careggi arriva l'autopsia virtuale

Grazie al contributo dell'Ente Cassa il polo ospedaliero fiorentino creerà un centro per effettuare le tac sui cadaveri invece degli esami invasivi

Nasce all’ospedale di Careggi, uno dei più importanti a livello nazionale, il primo laboratorio in Italia dedicato alla autopsia virtuale che viene effettuata sulla salma attraverso tecniche radiologiche avanzate, non invasive, quali la Tac multistrato od altre metodiche diagnostiche. 

Il progetto è interamente sostenuto dall’Ente Cassa con un primo stanziamento a Careggi di 100.000 euro destinato a coprire agli aspetti impiantistici e tecnologici, ed ad assicurare tre borse di studio per consentire la formazione del personale dedicato a questa nuova attività. Ulteriori fondi potranno essere erogati dall'Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in base ad eventuali nuove esigenze che potranno emergere. 

La struttura occuperà, a Careggi, ambienti già utilizzati in passato per indagini radiologiche e ristrutturati per l’occasione. L'attività si colloca nella secolare tradizione, tutta toscana, del culto dei morti come dimostrato dagli studi di Leonardo e Michelangelo, dalle cere anatomiche della Specola e dall’ istituzione della prima cattedra in Italia di anatomia patologica da parte del insigne anatomico Giulio Chiarugi.

Negli Stati Uniti, ad esempio, i pacchetti assicurativi non coprono il costo delle autopsie e, in assenza di ragioni medico legali, è difficile che i congiunti decidano di accettare ciò che pure appare fondamentale sul piano clinico, sociale, demoscopico, antropologico. Inoltre, sul versante investigativo, l’autopsia virtuale risulta integrativa di quella tradizionale. 

Infatti nella Comunità europea le autopsie non sono ritenute appropriate, come nei casi di morte violenta da arma da fuoco, se non integrate da uno studio radiologico. Da non sottovalutare, infine, i divieti religiosi che impediscono gli accertamenti anche in casi in cui potrebbero essere utili.

L’Ente Cassa di Risparmio di Firenze è orgogliosa di avere sostenuto questo intervento nel campo medico e della ricerca, in quanto valorizza le alte competenze del personale sanitario toscano con nuove metodologie in grado di portare notevoli vantaggi e impulso ulteriore all’ alto valore della nostra area sanitaria.