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A Careggi 4 trapianti di rene in 24 ore

Nonostante la rimodulazione delle prestazioni ordinarie per l'incremento di ricoveri Covid l'ospedale continua a garantire le attività complesse

Quattro trapianti di rene all'ospedale fiorentino di Careggi in 24 ore. "Il Covid non ferma la generosità dei donatori, l'Azienda ospedaliero universitaria fiorentina e l'Organizzazione Toscana Trapianti hanno risposto al meglio delle loro capacità", è il commento del direttore generale Rocco Damone.

Nonostante le rimodulazioni delle prestazioni ordinarie per l'incremento dei ricoveri causato dall'ondata pandemica in corso, Careggi continua a garantire le attività oncologiche e le urgenze, fra cui l'alta complessità tempo dipendente dei trapianti renali.

I pazienti trapiantati non hanno avuto complicanze intra o postoperatorie e i loro nuovi reni hanno ripreso a funzionare. In un anno sono stati effettuati oltre 50 trapianti renali dei quali 7 da donatore vivente e circa un terzo eseguiti in chirurgia robotica.

"Un grande impegno organizzativo - aggiunge Adriano Peris direttore Ott e della terapia intensiva del Trauma Center di Careggi - che siamo riusciti a realizzare grazie alla professionalità e al sacrificio dei nostri operatori già impegnati nella gestione di 40 letti intensivi e 12 subintensivi, oltre alle altre attività del Pronto Soccorso. Questo ha consentito di assicurare un esito positivo al gesto di altruismo dei donatori e delle loro famiglie che nei presidi di Siena, Pisa e Careggi hanno generosamente acconsentito al prelievo".

"Il Centro per il trapianto renale di Careggi - spiega Sergio Serni, Direttore della Chirurgia urologica robotica - ha potuto realizzare in successione i quattro interventi grazie ad uno straordinario lavoro di equipe che ha impegnato i nostri urologi Vincenzo Li Marzi, Saverio Giancane e Agostino Tuccio dell'Urologia diretta dal professor Marco Carini". 

Dell'equipe hanno fatto parte gli anestesisti dell'Unità operativa diretta dal professor Stefano Romagnoli e i nefrologi coordinati dal dottor Lino Cirami, oltre al personale sanitario del comparto chirurgico coordinato dalla Caposala Roberta Fusco.