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A 50 anni dall'alluvione l'Arno resta un pericolo

Domani il sindaco Dario Nardella e il governatore Enrico Rossi saranno a Roma per definire il piano di interventi per la messa in sicurezza del bacino

Nei quarantanove anni passati dall'alluvione che mise in ginocchio la città, sono stati molti gli interventi realizzati per mettere in sicurezza gli argini dei fiumi che attraversano Firenze, "Opere necessarie - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella - ma ancora non sufficienti".

"Basti pensare - ha continuato - agli interventi per la messa in sicurezza dei nostri affluenti a cominciare dal Mugnone sul quale già sono state realizzate opere rilevanti. Pensiamo all'avvio dei lavori per la prima cassa di espansione del Valdarno, presentati lo scorso anno con il presidente Rossi. Pensiamo a tutti i progetti condotti con l'aiuto del Comitato per quanto riguarda la diagnosi dei fondali dei nostri fiumi. Ma è ovvio che queste opere non bastano. Infatti proprio domani con il presidente Rossi e il ministro Galletti presenteremo la seconda parte di questo processo che serve a mettere completamente in sicurezza Arno e affluenti affinché non si possa ripetere un evento come l'alluvione del '66".