Attualità

"I nostri 10.000 'no' all'inceneritore"

Musica, slogan, e tanti bambini: un coloratissimo corteo ha attraversato la città per chiedere lo stop al futuro impianto: "Le alternative ci sono"

C'è chi ha portato cartelli e striscioni, chi è venuto con fischi e trombette, chi si è vestito completamente di fucsia e chi ha portato il suo strumento musicale, chi tiene per mano i propri figli, e chi in strada ha portato le sue tre caprette.

L'avevano detto gli organizzatori della manifestazione contro l'inceneritore di Case Passeggini, nel Comune di Sesto Fiorentino la cui costruzione dovrebbe partire entro l'estate: "Sarà una vera festa, una manifestazione a misura di bambino, per chiedere alla nostre istituzioni di ripensare un progetto dannoso per la salute, inutile a ridurre i rifiuti, e costosissimo". 

Ed in tanti - diverse migliaia almeno - hanno risposto al loro appello, da Firenze, dalla Toscana e non solo: in tanti sono scesi in piazza con i bambini, a decine caricati sui numerosi camioncini che hanno accompagnato il lungo corteo che, dietro allo striscione di apertura "Fermiamo gli incenr" si è snodato per 4 chilometri di percorso  attraverso la città in un tripudio di suoni e colori, canti e slogan, musica e palloncini colorati

"Stop all'inquinamento e alla nocività", "senza la gente non si decide niente" alcuni degli slogan gridati all'indirizzo di regione e Città metropolitana, cui si chiede di intervenire per fermare la realizzazione dell'impianto. Qualche cartello anche per i politici: "Attento Renzi, la piana morde!" e "Rossi è finito il carnevale, stop agli inceneritori".

Alla parola d'ordine #Unvisifafare (diventata anche campagna social) diverse migliaia di persone hanno ingrossato il corteo partito nel pomeriggio dal Parco di San Donato a Novoli per dirigersi verso il centro cittadino, passando da stazione, Fortezza da Basso, piazza San Marco e via Cavour fino a piazza della Repubblica, dove è stato allestito il palco per gli interventi  e per il concerto finale con Bobo Rondelli, Bandabardò e Malasorte Firenze Sud.

Tra le realtà presenti, i comitati della piana e le associazioni ambientaliste, le realtà impegnate nella riduzione dei rifiuti -  dalle "Mamme No Inceneritore" all' "Assemblea per la piana contro le nocività" a "Zero Wate Italy" - ma anche comitati associazioni, sindacati sorti in tutta Italia contro la realizzazione di opere simili: dalla Lombardia alla Campania, passando per l'Emilia e ovviamente la Toscana innanzitutto, con gli agguerriti comitati contro l'inceneritore di Montale, di Selvapiana in Valdisieve e Testi in Chianti.