Sport

Fiorentina, notte magica

Con un 2 a 0 secco i viola battono la Dinamo Kiev e volano in semifinale di Europa League. I gol di Gomez e di Vargas all'ultimo secondo sono macigni

Una partita dominata dall'inizio alla fine, ma messa in cassaforte solo all'ultimo secondo.

I tifosi della Fiorentina hanno dovuto soffrire fino alla fine prima di avere la certezza del passaggio del turno. Eppure la Fiorentina ha fatto la partita sin dalle prime battute con Pizarro e Joaquin che hanno fatto quello che hanno voluto, il primo in mezzo al campo e il secondo sulla sinistra. 

I due hanno buttato in mezzo una serie di palloni invitanti che solo la sfortuna e un po' di imprecisione non hanno trasformato in gol. 

L'occasione più ghiotta sul piede di Alonso, che al minuto numero nove riceve da Joaquin e di sinistro da dentro l'area spara sulla traversa.

Nulla da fare, ma è solo questione di tempo: Shovkovskiy, quarantenne portiere della Dinamo è costretto agli straordinari ma non capitola fino alla fine del primo tempo. 

Al minuto 39, la svolta: Lens cade al limite dell'area della Fiorentina palla al piede, l'arbitro vede una simulazione e sventola il giallo. E' il secondo per l'esterno della Dinamo che viene espulto. 

Passano tre minuti e Joaquin salta di nuovo l'avversario si accentra e col destro mette in mezzo un pallone perfetto su cui Mario Gomez quasi inciampa. La deviazione non è delle più eleganti, ma tanto basta per prendere in contropiede l'estremo difensore ucraino e determina il vantaggio viola.

Dopo la pausa negli spogliatoi si riparte con lo stesso copione. La Fiorentina spinge e la Dinamo si difende: dopo 4 minuti Salah entra in area, mette a terra un avversario e di sinistro spara su un difensore che devia il pallone sul palo.

Poi comincia la girandola di cambi: prima esce un lucidissimo Borja Valero, poi tocca a Pizarro lasciare il posto a Aquilani e infine Vargas che sostituisce Salah.

Il momento è concitato, la Dinamo ci prova con le forze residue, ma Neto è attento e la difesa concede pochissimo. Al 49' ci pensa Vargas a chiudere i conti con 45 secondi d'anticipo: il peruviano semina un'avversario e da pochi passi infila un sinistro a incrociare da applausi.