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Fiorentina, addio al sogno europeo

Il Siviglia punisce i padroni di casa con due gol nella prima mezz'ora, chiudendo subito i conti per l'approdo alla finale. Ma i rimpianti non mancano

La partita è stato lo specchio dell'andata: Fiorentina sprecona, Siviglia cinico e fortunato

L'illusione della remuntada si è sgretolata quasi subito: dopo 4 occasioni fallite da Ilicic, Pizarro e Gonzalo, la Fiorentina ha incassato il colpo del ko sugli sviluppi di un calcio piazzato. Banega calcia basso e teso, la difesa dorme e la palla finisce sui piedi di Bacca, che fredda Neto.

A questo punto la partita è già chiusa. Dopo il 3 a 0 dell'andata l'unica speranza sarebbe stata quella di segnare 5 gol; troppo per una squadra stanca e poco incisiva davanti.

Dopo 5 minuti dal primo gol, al 27' del primo tempo, un'altra punizione stavolta dalla tre quarti di Banega. Palla sull'esterno destro dell'area viola e Coke, lasciato colpevolmente solo ha il tempo di mettere in mezzo un pallone al volo che Carrico deposita alle spaniel dell'estremo viola.

Altro clamoroso svarione delle difesa su calcio piazzato. Da questo momento in poi la Fiorentina riesce a rendersi pericolosa altre sei volte, ma né Mati, né soprattutto Salah riescono a bucare Rico. 

Al 66' Kolodziejczak prova a concedere alla Fiorentina il gol della bandiera, atterrando in aera Pizzarro: rigore. Sul dischetto va Ilicic che però spara incredibilmente alto

Alla fine il verdetto è uno solo: fiorentina sfortunata e pasticciona, sia davanti che dietro in entrambe le gare; Siviglia spietato e giustamente in finale.