Attualità

Fattorini denunciano minacce ed offese razziste

L'unione dei fattorini fiorentini denuncia alcuni messaggi indirizzate ad un dipendente via whatsapp contenenti "minacce" ed "epiteti razzisti"

 Il Riders Union Firenze, che riunisce alcuni fattorini del capoluogo, denuncia un caso di "caporalato digitale". Un fattorino tunisino sarebbe stato prima minacciato di essere denunciato e poi etichettato con epiteti razzisti dal manager di una azienda fiorentina che opera nel food delivery. 
Lo scambio di messaggi incriminato sarebbe partito dalla mancata restituzione di uno zaino a seguito di un periodo di inattività da parte del dipendente. "La conversazione privata tra i due è continuata con la minaccia - spiegano i fattorini - di recarsi alla stazione della Polizia di Stato a presentare denuncia per furto dello zaino” cui sarebbe seguito un “mi spiace che tu venga da un paese sottosviluppato”.

Secondo l'unione dei fattorini "Nella flotta riders c'è una preponderanza numerica di immigrati, molti dei quali risulterebbero privi di permesso di soggiorno. Conseguentemente al loro status di irregolarità, risultano più facilmente ricattabili e disprezzabili, oltre che più sottopagati rispetto ai riders italiani delle altre aziende".

I fattorini chiedono che "venga applicato a tutti i fattorini il 5° livello del contratto nazionale della logistica e che il Ministero del lavoro assicuri tutele e garanzie ai riders".
Il RUF si riunisce ogni settimana nel centro di Firenze in un locale pubblico "perché le aziende non ci forniscono un luogo per riunirci".