Sarebbe un uomo alto, di corporatura robusta, con capelli neri corti, che parla italiano senza alcuna inflessione dialettale, il responsabile delle ultimissime truffe ai danni di donne anziane.
Questo per lo meno secondo l'identikit fornito dalle ultime tre vittime del raggiro a polizia e carabinieri. Raggiri eseguiti negli ultimi tre giorni e tutti con la stessa tecnica, quella del falso avvocato.
L'ultima risale a ieri: una donna di 89 anni residente sul Lungarno Ferrucci ha ricevuto una telefonata da un uomo che si spacciava per l'avvocato del figlio, finito in stato di fermo per aver provocato un incidente stradale. Il finto legale si è poi recato direttamente a casa della donna e si è fatto consegnare mille euro in contanti dicendo che erano necessari a pagare la cauzione e fare uscire di galera il figlio.
La stessa tecnica utilizzata il giorno precedente per farsi dare 1.500 euro da un'altra donna, stavolta di 75 anni, mentre solo 24 ore prima la vittima, un'anziana di 92 anni, era stata spinta a consegnargliene 5mila.
L'uomo non è stato ancora beccato, ma carabinieri e polizia stanno indagando anche dopo l'identikit fornito dalle vittime.
I carabinieri dell'Oltrarno hanno invece denunciato quattro uomini di 55, 50, 48 e 25 anni accusati di aver truffato ripetutamente da febbraio ad oggi una donna anziana, portandole via 4mila euro.
I quattro avrebbero finto di essere dipendenti di una compagnia di energia del gas, proponendo all'anziana di pagare bollette non saldate. L'anziana per tre volte ha pagato, ma all'ennesima richiesta di denaro ha capito il raggiro e ha informato i carabinieri.