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Fallimento Mercatone Uno, presidio dei dipendenti

Presidio dei lavoratori stamani in Toscana davanti agli store di Calenzano e Navacchio. I negozi sono stati chiusi in tutta Italia, senza preavviso

In tutta Italia 1800 dipendenti hanno appreso da Facebook che i negozi Mercatone Uno sarebbero rimasti chiusi a causa del fallimento della società che aveva rilevato 55 punti vendita nazionali riattivandone 47. Sono 30 i dipendenti che rischiano il posto a Calenzano e 28 quelli di Navacchio, dove lo store non aveva ancora riaperto le porte dopo essere stato rilevato l'estate scorsa. 

Sabato mattina i 1800 dipendenti della catena di distribuzione sono rimasti chiusi fuori dopo che il Tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Shernon. Al ministero dello Sviluppo Economico è stato programmato, questo pomeriggio, un tavolo d'urgenza per discutere la vertenza.

Il 23 maggio il Tribunale di Milano ha decretato il fallimento della Shernon, l'azienda che aveva acquisito lo scorso anno i 55 punti vendita con l'obbligo di riassumere 2000 lavoratori. Filcams, Fisascat e Uiltucs ricordano oggi l'accordo sindacale stipulato presso il Mise proprio per evitare il fallimento che sarebbe potuto arrivare già a luglio 2018. 

"Già nei primi mesi dell’ingresso di Shernon - recita oggi una nota sindacale - buona parte dei soci che avevano costituito la società ad hoc per l’acquisizione, sono fuoriusciti dall’assett societario, senza destar alcun allarme da parte dei commissari che erano preposti a sovrintendere le operazioni. Col passare del tempo, la mancanza di finanziamenti e di liquidità ha fatto si che, già negli ultimi mesi del 2018, la merce nei magazzini, e di conseguenza nei negozi, cominciasse a scarseggiare". 

L'allarme inascoltato. A marzo 2019 le tre federazioni confederate hanno denunciato che i negozi erano sprovvisti di merce e durante un incontro tra Filcams, Fisascat, Uiltucs e l’AD di Shernon, quest’ultimo preannunciava "un imminente capitalizzazione della Shernon" però, aggiungono i sindacati "a metà aprile, senza darne informazione alcuna, nemmeno al Mise, l’azienda ha presentato istanza di Concordato Preventivo presso il Tribunale di Milano". 

I sindacati avvisano di aver chiesto un incontro con l’amministrazione straordinaria di Mercatone Uno e con il curatore fallimentare di Shernon "È urgente ed indispensabile l’intervento del Mise per salvaguardare i lavoratori e preservare il futuro delle loro famiglie. Shernon aveva rappresentato il lumino nel quale tutti avevano riposto le loro speranze e la propria capacità di progettare un futuro".