Attualità

Esposto in procura contro i vertici di Ataf

I Cobas accusano l'azienda di mettere a rischio l'incolumità dei conducenti, avendo comprato autobus privi dei divisori che li separano dai passeggeri

L'esposto in procura contro Ataf Gestioni è stato depositato dal rappresentante provinciale dei Cobas Lavoro Privato, Alessandro Nannini, il 16 marzo scorso.

Una misura estrema, presa dopo la decisione dei vertici aziendali di comprare i nuovi bus elettrici privi delle pareti in plexiglass che separano lo spazio dei passeggeri da quello riservato al conducente. Non solo. L'azienda avrebbe intenzione di rimuovere i divisori anche dagli altri mezzi.

Si tratta secondo i Cobas di una violazione dell'articolo 2087 del codice civile, che tutela l'incolumità dei lavoratori. Da qui la scelta del ricorso.

"Troppo spesso - hanno spiegato i Cobas - ci capita di trasportare un'utenza sempre più frustrata da un servizio sempre più scadente e per questo si legge sui giornali locali e nazionali di continue aggressioni. Immaginatevi quali gravi conseguenze si possono avere se, una volta tolta la protezione questi atti dovessero accadere mentre l'autista sta guidando un bus con 100 passeggeri a bordo".

I Cobas poi si son detti preoccupati anche per la decisione di limitare l'accesso agli autobus solo dalla porta anteriore.