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Esaote, lavoratori in stato di agitazione

I dipendenti hanno proclamato due ore di sciopero e chiedono un incontro al Ministero dello sviluppo economico per avere certezze sul loro futuro

Ulteriori azioni, secondo quanto spiegato dai sindacati, verranno messe in atto a partire da domani. Contemporaneamente Fim-Cisl e Fiom-Cgil hanno chiesto un incontro al prefetto per sollecitare la convocazione al Ministero dello sviluppo economico, preannunciata per il 25 febbraio nell'incontro con la Regione e poi cancellata.

I lavoratori, si legge in una nota, chiedono la ricostituzione del reparto 'Ricerca e sviluppo' a Firenze visto che ad oggi sono usciti da questo reparto 17 lavoratori su 22 e ribadiscono l'indisponibilità alla cessione del ramo del reparto produttivo risonanza magnetica genovese.

I dipendenti denunciano inoltre "la mancanza degli investimenti più volte promessi sull'ampliamento del reparto sonde, la creazione del polo logistico e del centro di formazione che per Firenze dovrebbe compensare, secondo i piani aziendali, la perdita di competenze e di personale e riportare così i livelli occupazionali a 232 unità. Tutto questo mentre c'è un potenziamento di 'Ricerca e sviluppo' e di produzione sonde verso lo stabilimento olandese a danno di quello fiorentino".

Fim e Fiom di Firenze, che chiederanno anche l'intervento della Presidenza del Consiglio nella vertenza, auspicano una pronta ripresa del confronto e invitano le Istituzioni a continuare a sostenere le posizioni dei lavoratori, così come fatto sino ad ora, al fine di salvaguardare il patrimonio industriale e l'occupazione di Esaote.