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E nel mirino degli antagonisti finì anche Tsipras

In concomitanza con l'inizio del vertice italo-tedesco un centinaio di persone ha manifestato contro il Jobs Act e le politiche europee di austerity

I manifestanti (cui si sono uniti anche alcuni esponenti del gruppo consiliare di Palazzo Vecchio 'Firenze a Sinistra') sono partiti da piazza dell'Unità d'Italia dietro uno striscione "Contro l'Europa dei banchieri e dei padroni" e si sono diretti fino in piazza Santo Spirito per manifestare contro il Jobs Act e le politiche del lavoro del governo Renzi in concomitanza con l'inizio del vertice bilaterale fra il premier e la cancelliera tedesca, Angela Merkel.

Ma da alcuni dei partecipanti sono arrivate critiche anche contro Alexis Tsipras, il candidato di Syriza - il partito di sinistra radicale anti austerity - alla premiership nelle elezioni Politiche di domenica in Grecia. "Sappiamo tutti- dice Marco Pallini, segretario del Partito Comunista di Firenze - che ha già fatto accordi con l'America, con l'Europa, con questo sistema. Per cui, non crediamo che sia una soluzione vera e propria, ma un bluff".

Quanto alla partecipazione molto inferiore alle attese, l'esponente comunista ha spiegato che "è stato fatto di tutto per allontanare la gente dalla politica e se consideriamo che il 60% circa della popolazione non è andata a votare si spera che possa svegliarsi uno di questi giorni".