Durante la sua attività di cronista e di scrittore, Mario Spezi fu arrestato nel 2006 per i reati di calunnia e di tentato depistaggio nell'ambito di un'inchiesta collegata agli omicidi del mostro di Firenze. Spezi rimase in carcere per 23 giorni e poi fu rimesso in libertà dal Tribunale del riesame che giudicò prive di fondamento le accuse a suo carico. Da quell'esperienza nacque il libro "Inviato in galera. Un giornalista in manette, l'aprile nero della libertà di stampa".
Mario Spezi era originario di Sant'Angelo in Vado, in provincia di Pesaro-Urbino e ha lavorato a lungo per il quotidiano La Nazione.