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Droga, Toccafondi: "Più controlli nelle scuole"

Il sottosegretario all'istruzione ha incontrato il questore Raffaele Micillo: "Forze dell'ordine dentro gli istituti solo se c'è una notizia di reato"

La necessità di intervenire all'interno dello scuole per prevenire i fenomeno di spaccio tra i giovani e i giovanissimi, secondo Toccafondi, sta nei dati dell'Azienda regionale della sanità. "Ci dicono - spiega Toccafondi - che il 36% dei nostri ragazzi ha fatto o fa uso di sostanze illecite e che il 50% di questi ha iniziato intorno ai 15 anni. Non possiamo voltare lo sguardo dall'altra parte e non lo stiamo facendo. Per questo come Ministero dell'istruzione e come mondo delle scuole stiamo intervenendo dal punto di vista educativo e dobbiamo implementare la collaborazione con le forze dell'ordine, i medici, gli esperti e le realtà che si occupano di recupero". 

Col questore di Firenze, ha quindi aggiunto, "abbiamo detto di proseguire i controlli delle forze dell'ordine intorno ai plessi scolastici, anche con unità cinofile". Quanto invece alle verifiche all'interno degli istituti scolastici (pratica che negli ultimi giorni ha visto protagonista il preside dell'Istituto tecnico per il turismo che ha negato l'accesso ai cani antidroga) Toccafondi ha sottolineato che "i controlli dentro le scuole vengono fatti solo se c'è una segnalazione chiara o una notizia di reato" precisando che "queste iniziative rappresentano una misura di controllo reale e effettivo" e che "su questo la collaborazione tra istituti scolastici, presidi, questura e forze dell'ordine c'è da sempre".