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Donna crocifissa, procura chiede processo per Viti

L'idraulico fiorentino è accusato di aver violentato e seviziato fino ad ucciderla la prostituta romena trovata morta sotto un cavalcavia della A1

Viti, che si trova in carcere, è accusato anche di altri cinque episodi di violenza e sevizie a prostitute avvenuti tra luglio 2011 e marzo 2014 a Firenze e a Calenzano. Per tutti questi il pm Eligio Paolini ha chiesto il rinvio a giudizio dell'imputato. L'archiviazione è invece stata chiesta per un settimo episodio inizialmente contestato a Viti. 

Secondo quanto ricostruito durante le indagini, Andrea Cristina Zamfir morì per le lesioni che Viti le procurò violentandola con un bastone. L'agonia durò mezz'ora/un'ora, scrive il pm, ma Viti, pur essendosi reso conto della gravità della situazione, non soccorse la donna. 

Gli altri episodi di cui è accusato Viti hanno dinamiche simili, anche se le sevizie non sono state letali per le prostitute: in quasi tutti i casi sono state violentate anche usando bastoni o bottiglie, a volte sono state ferite con delle tenaglie, quasi sempre dopo gli abusi sono state rapinate e lasciate sul posto ancora legate.