Attualità

Da Firenze si alza il grido: "Shalom. Pace. Salam"

Migliaia di persone insieme al presidio al consolato francese. David e bandiere a lutto. Cardinale, rabbino e imam uniti contro il terrorismo

I tre religiosi sono uniti nel condannare con forza gli attacchi del 13 novembre a Parigi e ribadiscono che la migliore risposta è la preghiera e un lavoro congiunto per un dialogo tra culture e religioni.

"I tragici eventi che hanno colpito ancora una volta Parigi ci trovano sgomenti e increduli - affermano in una dichiarazione congiunta il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, Joeseph Levi, rabbino capo di Firenze e l'imam del capoluogo toscano Inzzedin Elzir -  Noi vogliamo rispondere prima di tutto con la preghiera per le vittime e la fraterna solidarietà alle loro famiglie. Vogliamo ribadire la nostra comune convinzione che le religioni non devono essere considerate motivo di violenza, né strumentalizzate per un fantomatico e ideologico scontro di civiltà. Anzi, ancora più che mai - si legge nella dichiarazione congiunta - sentiamo l'urgenza di pregare e lavorare insieme per un dialogo tra le culture e le religioni, così da liberare la terra da ogni traccia di violenza e rispondere col nostro impegno spirituale e quotidiano al Dio che vuole che tutti gli uomini siano salvati. Shalom. Pace. Salam!"