Stava documentando la manifestazione dei "No mask" a Roma il giornalista fiorentino Saverio Tommasi quando si è ritrovato accerchiato dai negazionisti. A raccontare l'accaduto è stato lo stesso Tommasi che ha denunciato sui social di essere stato offeso e minacciato mentre si trovava in piazza assieme alla operatrice di Fanpage. Solo l'arrivo dei poliziotti in borghese ha permesso ai reporter di uscire dall'accerchiamento.
Saverio Tommasi ha mostrato il video di quello che è accaduto "Gli insulti, le minacce e la polizia che è dovuta intervenire formando un cordone per “salvare l’incolumità” (parole loro) mia e della collega Wendy Elliot, con cui sono stato ieri alla cosiddetta “Marcia per la liberazione”. Liberazione da cosa? “Dalla dittatura sanitaria”. Quando a un giornalista e a una giornalista viene impedito di svolgere il loro mestiere, quando vengono minacciati, vilipesi, allontanati, viene tossito loro sul collo e gli urlano in faccia parlando di fucili (con tanto di “Pum! Pum! Pum!” simulato con voce e gestualità) è un brutto giorno. E’ il giorno che abbiamo vissuto ieri. Ricordiamolo: le mascherine non sono un vezzo, sono un mezzo di protezione da un virus chiamato Covid-19. Non sono perfette, ma sono uno dei mezzi migliori che abbiamo per fermare i contagi, insieme ai tamponi e al tracciamento dei positivi, che proprio nell’ultima settimana, anche in Italia, sono tornati ad aumentare in modo quasi esponenziale" ha concluso Tommasi.