Politica

Sfiducia a Biagiotti, vigilia di tensione

Alle 17 il vertice fra il commissario del Pd locale Becattini, il sindaco e gli 8 consiglieri dem dissidenti. Gianassi: "Non siamo Viareggio o Siena"

La mozione di sfiducia contro il sindaco Sara Biagiotti è stata presentata da 13 consiglieri, di cui 8 del Pd. La discussione in consiglio comunale è in programma per domani. Se confermata, ci sono i numeri per chiudere il mandato amministrativo iniziato poco più di un anno fa nonostante l'ampio appoggio confermato in questi giorni dai vertici nazionali e regionali del partito alla prima cittadina.

Per questa sera alle 21.15, in piazza IV novembre, è invece in programma l'assemblea pubblica convocata dal commissario Lorenzo Becattini per informare la popolazione della situazione e dei rischi connessi ad un'eventuale commissariamento del Comune fino alle amministrative del 2017. 

Sulla vicenda è intervenuto anche l'assessore al personale del Comune di Firenze Federico Gianassi, segretario del Pd fiorentino fino a 3 settimane fa, quando è stato sostituito da Massimiliano Piccioli.

"Spero che ci sia ragionevolezza, lucidita' mentale e onesta' intellettuale - ha dichiarato Gianassi ai giornalisti -  Non si sfiducia un sindaco dopo un anno di mandato e, in generale, non lo si sfiducia mai a meno che non succedano cose clamorose: a Viareggio c'era un dissesto finanziario, a Siena era crollata un'istituzione bancaria millenaria. Invito tutti a fare le propria parte: il sindaco Sara Biagiotti a ricucire ma soprattutto gli otto consiglieri dem firmatari della mozione di sfiducia contro il primo cittadino. Ll'auspicio e' il recupero di ragionevolezza e credibilita d'innanzi alla comunita' dei sestes e il ritiro della mozione di sfiducia per poi governare bene insieme, nei prossimi 5 anni, una citta' che e' importantissima nell'area metropolitana fiorentina".