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Covid, la spesa sospesa nelle strade di Firenze

Sono spuntate scatole e ceste ma anche contenitori allestiti all'interno dei negozi di vicinato e palazzi per i beni essenziali durante l'emergenza

Scatoloni, cestini di vimini e contenitori di vario genere sono comparsi anche a Firenze per raccogliere beni di prima necessità lasciati a disposizione dei cittadini più bisognosi. Una spesa sospesa di strada, tra vicini di casa e nei palazzi ma non solo anche alcune attività hanno messo a disposizione i contenitori.

"L'iniziativa è partita con grande titubanza - hanno raccontato dal Comitato Cittadini Attivi di San Jacopino - ma i residenti hanno iniziato a lasciare qualcosa e le persone in difficoltà stanno prendendo".

"Chi ha metta, chi non ha prenda" è questo il significato dell'iniziativa che ha fatto capolino in varie strade del centro città e dell'oltrarno ma contenitori sono stati avvistati anche a sud ed a nord del capoluogo.

Alcuni commercianti hanno aderito all'iniziativa, altri hanno spiegato sui social di preferire una distribuzione diversa con la raccolta di fine turno trasformata in una consegna casa per casa.Una scelta dettata dall'imbarazzo da superare visto che il contenitore si trova all'interno di una attività.

Molti Comitati di zona si sono messi a disposizione per raccogliere generi di prima necessità e non manca la disponibilità degli amministratori condominiali che hanno raccolto l'appello di Palazzo Vecchio ed hanno coinvolto i condomini in una sorta di adozione dei vicini più bisognosi ed alcuni cestini sono comparsi anche negli androni dei palazzi più abitati.