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Covid, effetto Navigli a Firenze per l'aperitivo

Le immagini dal centro storico tornano a far discutere, bicchiere in mano, mascherine calate sotto al mento e chiacchiere libere in piazza

Foto da Facebook

Bicchieri in mano, panchine, scalinate e marciapiedi occupati, mascherine calate sul mento e pochi guanti, l'aperitivo fiorentino sembra fare il verso ai Navigli milanesi e con buona pace della prospettiva gli indici sono tutti puntati sull'ennesimo assembramento che si è consumato nel cuore del quartiere cool dell'Oltrarno.

"Ma i controlli?" esclama qualcuno sui social, rigorosamente in stampatello che equivale ad urlare. Il popolo degli osservatori torna così a criticare gli assembramenti e piazza Santo Spirito, che a dispetto dell'abbandono del centro vanta una grande percentuale di abitanti tra famiglie residenti e studenti fuori sede, finisce nell'obiettivo delle zone a rischio. Nel fine settimana occhi puntati anche su piazza D'Azeglio e alle Cascine dove le famiglie si sono rifugiate al termine della prima settimana di libera uscita.

Molte attività sono ancora chiuse, chi è aperto deve osservare rigidi protocolli, sono in vigore obblighi che interferiscono con le consuetudini e cambiano le abitudini personali, da qui nasce l'attenzione verso gli altrui comportamenti.

 La gestione della seconda fase dell'emergenza sanitaria si gioca molto sul rispetto delle distanze, oltre che sull'obbligo di indossare guanti e mascherine e su questi aspetti i social sono in allerta attraverso la condivisione di immagini e video.