"Sappiamo che la direzione era intenzionata a procedere comunque con l'allestimento - ha dichiarato Cristina Pierattini della Cgil - anche a costo di proporlo al pubblico in forma di concerto".
"Restano confermati anche i successivi scioperi in occasione delle repliche dello spettacolo - ha aggiunto Pierattini - nonchè il presidio davanti al ministero del Mibact a Roma in programma per il 5 maggio".
Al centro della mobilitazione "la mancanza di garanzie nelle riassunzioni degli addetti in esubero - ha spiegato ancora la sindacalista - Continuiamo a ribadire inoltre la necessità di spostare la trattativa dal livello della città metropolitana ad un tavolo nazionale di tipo interministeriale".