Con la pistola in pugno, rivelatasi poi un giocattolo, guanti e passamontagna hanno provato a rapinare una sala scommesse. I due malviventi, di 53 e 61 anni, incensurati, italiani, sono sospettati di essere anche gli autori di almeno altri cinque colpi analoghi avvenuti nei mesi scorsi a Firenze, che avrebbero messo a segno per finanziare la loro passione per il gioco d'azzardo, in particolare per le scommesse sulle gare ippiche. I poliziotti della squadra mobile seguivano da tempo i loro movimenti e li controllavano anche attraverso attività tecniche, tra cui intercettazioni telefoniche.
"Si tratta di persone che ci hanno fatto perdere un bel pò di sonno - ha commentato il questore di Firenze Raffaele Micillo - poiché avevano preso di mira i punti Snai, che all'orario di chiusura hanno molti soldi soldi in cassa. Ieri sera si è arrivati al dunque".