Attualità

Comune, salve le buste paga dei lavoratori

Il Tribunale ha stabilito che non è possibile recuperare dagli stipendi dei dipendenti di Palazzo Vecchio le somme in eccesso del fondo integrativo

A rivolgersi alla giustizia contro le determinazioni del Comune che, durante il mandato da sindaco di Matteo Renzi, aveva stabilito di effettuare il recupero dei soldi del fondo direttamente dalle buste paga di oltre 3500 addetti comunali, erano stati i sindacati Cgil, Uil, Usb e Cobas che hanno reso nota la decisione del giudice. 

"La pronuncia - spiegano le organizzazioni dei lavoratori - a differenza di quanto sosteneva il Comune, dichiara inammissibile l'azione di recupero nei confronti dei singoli percettori; dichiara l'intangibilità degli atti di costituzione e di utilizzo dei fondi, stante la convalida delle disposizioni della contrattazione decentrata sino al 31/12/2012. La sentenza - spiegano ancora i sindacati - si conclude fissando l'obbligo di procedere al recupero dai fondi futuri, in caso di erogazioni indebite in violazione dei vincoli finanziari, anche attraverso forme di compensazione, cioè utilizzando forme di risparmio e razionalizzazione avvenute nell'ente. Si tratta di una sentenza -  concludono i sindacati che riguarda tutti i lavoratori e le lavoratrici, iscritti e non, senza esclusione alcuna, per la quale le sigle sindacali hanno osato andare fino in fondo, rovesciando un teorema che voleva criminalizzare e screditare il sindacato e la sua funzione, penalizzando i lavoratori attraverso la messa in mora e il recupero delle somme percepite; non ci siamo rassegnati procedendo nell'azione legale. Ai lavoratori adesso chiediamo sostegno e adesione alle nostre idee e alle nostre battaglie future".