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Come sarà il nuovo centro tecnico di Coverciano

Dalla fine degli anni ’50 è la Casa del calcio, Università del calcio italiano, sede dei corsi per i ruoli tecnici e per i raduni arbitrali

Il consiglio comunale di Firenze ha approvato la delibera della giunta relativa alla ristrutturazione del Centro Tecnico Federale di Coverciano, l'impianto che dalla fine degli anni ’50 è la 'Casa delle Nazionali italiane di calcio', che qui preparano tutti gli eventi internazionali, e una vera e propria 'Università del calcio italiano', sede dei principali corsi per i ruoli tecnici e per i raduni arbitrali. 

Il progetto prevede un investimento di 15 milioni di euro da parte della Figc, caratterizzato da innovazione, integrazione paesaggistica, sostenibilità ed efficientamento energetico è stato redatto sulla base delle indicazioni UEFA Best Practice Guide to Training Centre Construction and Management” e “UEFA Sustainable Infrastructure Guidelines”, ed è stato presentato da Federcalcio Servizi Srl, la società di gestione del patrimonio immobiliare della FIGC, d’intesa con la FIGC e in base alle indicazioni delle struttura operative coinvolte, con l’obiettivo di intervenire in maniera organica sulla struttura inaugurata ormai oltre 60 anni fa (1958). La struttura necessita ormai di un sostanziale ed organico piano di adeguamento degli spazi e delle sue funzioni, in ragione delle evoluzioni delle pratiche di allenamento delle squadre di calcio, sul campo e in palestra, così come delle attività legate alla prevenzione e alla riabilitazione, all’organizzazione logistica e alle necessità dei media al seguito della Nazionale.

"Credo molto in questo progetto, voluto insieme al presidente della Figc Gravina che ringrazio - ha dichiarato il sindaco Dario Nardella - un risultato storico che che lega definitivamente il Centro Tecnico Federale a Firenze e lo rilancia ai massimi livelli internazionali rendendolo più accessibile e più competitivo a livello tecnico". "Senza dimenticare - ha aggiunto il sindaco - che la struttura si inserisce a Campo di Marte, il quartiere dello sport e del calcio. Grazie anche alla tramvia, che collegherà piazza della Libertà al nuovo stadio e, appunto al centro di Coverciano oltre che al Museo del Calcio, avremo un vero e proprio distretto dello sport di interesse pubblico, interconnesso nel nome del grande calcio, da quello azzurro a quello viola, che sicuramente avrà anche la capacità di sviluppare una forte vocazione turistico-sportiva".

L'intervento, che determinerà un ampliamento totale di 7.530 metri quadrati, dei quali 2.800 relativi al parcheggio, si concretizza in un complesso di azioni che valorizzano la struttura, provvedendo a nuove costruzioni ed al recupero edilizio di alcune di queste attraverso un intervento caratterizzato da criteri di rispetto e integrazione paesaggistica, di innovazione, sostenibilità ed efficientamento energetico. In tal senso una delle componenti strategiche del piano è l’autosufficienza energetica, grazie ad un impianto fotovoltaico di elevata produttività (superficie totale di 3.180m2, produzione a regime di circa 900.000 KWh annui), inserito nel contesto paesaggistico e urbano.

In relazione agli interventi previsti sui campi di gioco, sarà inoltre previsto il cablaggio di quelli principali, per favorire una produzione TV permanente per la ripresa delle gare e degli allenamenti, nell’ottica di garantire una sempre maggiore visibilità delle attività delle Squadre Nazionali sulle piattaforme FIGC. Al tempo stesso, saranno rese funzionali e accoglienti le tribune del campo n.1 e 2, così da facilitare la presenza del pubblico nelle gare in programma al CTF.

Il piano di riqualificazione del Centro Tecnico Federale si farà anche carico di un insieme organico di interventi sulle aree verdi, con nuove piantumazioni, oltre alla manutenzione delle aree pavimentate, una linea unitaria di arredi e un nuovo piano di illuminazione delle architetture e degli spazi esterni con proiettori a basso consumo e basso impatto sul contesto e sull’inquinamento luminoso della città. Ancora, sul piano della sostenibilità ambientale, sta per avviarsi un percorso che porterà alle azioni che la FIGC dovrà svolgere per compensare le emissioni di CO2.

Sul retro dell'edificio, area oggi occupata da campi da tennis e una piscina, entrambi in disuso, è prevista la realizzazione di un nuovo edificio che avrà la funzione di ospitare la palestra e l’area per l’idroterapia. Sarà caratterizzato da una copertura piana con uno strato di terreno, degradante sui due lati, così da creare un "ponte verde" per un congruo inserimento paesaggistico. I calciatori entreranno sui campi 3 e 4 direttamente da questo percorso.