Attualità

Cobas in piazza contro la "Buona scuola"

Continua la mobilitazione di lavoratori e sindacati del mondo della scuola. Presidio sotto la prefettura e flash mob per dire no alla legge 107

Assunzione dei precari, condizioni di lavoro dignitose per i docenti e recupero salariale. Questi i punti caldi che hanno animato la protesta organizzata sotto alla prefettura da alcune decine di insegnanti aderenti ai Cabas scuola.

"Alla manifestazione - denunciano i Cobas - avrebbero dovuto partecipare anche Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda, che hanno unilateralmente cambiato idea per il timore di mescolarsi col Movimento di lotta per la casa, che questa mattina ha organizzato un corteo terminato proprio sotto la prefettura".

Alle 13 sul Ponte alle Grazie è stato organizzato un flash mob dagli studenti e dai rappresentanti sindacali con dei dadi come simbolo dell'incertezza che ormai governa la scuola toscana: mi chiamano a insegnare? Le graduatorie sono definitive? Sarò assunto? In che provincia? Tutte domande che il personale si fa e restano senza risposte per via delle incertezze della Legge 107.

Durante il flash mob è stata resa nota la ripartizione su base provinciale delle ultime 3.291 stabilizzazioni previste per novembre e dicembre dalla riforma della cosiddetta “Buona scuola”. "Di questi 3.291 - ha detto Alessandro Rapezzi segretario generale Cgil Toscana -   la maggior parte sta già lavorando con una supplenza annuale, quindi non raggiungeranno la sede assegnatagli con il ruolo e la situazione si stabilizzerà solo col prossimo anno scolastico. Noi chiediamo che tutti questi posti siano comunque coperti con ulteriori supplenze annuali, altrimenti di che potenziamento si parla?”

Il Flash mob si è concluso con il lancio dal ponte di palloncini colorati attaccati ad uno striscione con su scritto: "Più valore al lavoro nella scuola, contratto subito".