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Cobas: "Il Pd ha perso il voto degli insegnanti"

In pochi sotto la prefettura per protestare ancora una volta contro il ddl Buona scuola, confermato il blocco degli scrutini per l'11 e il 12 giugno

Mancano cinque giorni dalla fine delle lezioni in Toscana ma la protesta dei docenti non si ferma. Due giorni fa il disegno di legge che punta a riformare il sistema dell'istruzione in Italia è approdato in commissione cultura al Senato. Ma a dare nuovo vigore ai docenti che protestano contro la #Buonascuola di Matteo Renzi è il risultato alle ultime elezioni regionali.

Secondo i Cobas, pochi per la verità, presenti sotto la prefettura infatti molti insegnanti avrebbero deciso di non votare il Pd proprio in protesta contro la riforma dell'istruzione.   

In ogni caso, le richieste rimangono quelle classiche: ritirare totalmente il ddl sulla Buona scuola lasciando però invariato il decreto  per l'assunzione di 150mila precari.

Il prossimo appuntamento è per l'11 e il 12 giugno con i  Cobas che  hanno confermato il fermo degli scrutini in tutta la regione mentre i sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil lo hanno fissato per i primi due giorni che variano da scuola a scuola.