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Tram all'incrocio Redi-Belfiore, ira dei ciclisti

La nuova viabilità attraversata dalla Linea T2 del tram mette in difficoltà i ciclisti che occupano la corsia riservata. La replica dell'assessore

I ciclisti fiorentini hanno chiesto correzioni all'incrocio tra viale Belfiore e viale Redi, un triangolo urbano che sta facendo tribolare automobilisti, pedoni e ciclisti che transitano nella zona di San Jacopino. L'assessore al traffico Stefano Giorgetti, raggiunto da QuiNews, replica assicurando: "L’attuale passaggio sarà semplificato".

Ma andiamo con ordine. I ciclisti definiscono "sgangherata" la viabilità che si è venuta a creare fra viale Belfiore e viale Redi con l'ultimazione dei lavori della tramvia. "Ben otto attraversamenti, di cui sei semaforizzati, nel tragitto fra il sottopasso ferroviario e via Cassiaverso San Jacopino, o per meglio dire 5 minuti per percorrere meno di 200 metri" spiega Luca Polverini dell'Associazione Firenze Ciclabile che ha richiesto un accesso agli atti.

"Abbiamo scoperto delle modifiche al progetto esclusivamente in favore dei mezzi privati a motore che si sono rivelate fortemente penalizzanti per la mobilità ciclistica e pedonale" sottolinea l'ingegnere Tiziano Carducci, vice presidente di Firenze Ciclabile che ha avanzato alcune proposte di modifica interrogando in merito anche il ministero delle infrastrutture e dei trasporti

Da Palazzo Vecchio replica l'assessore Stefano Giorgetti: "Come comunicato alle associazioni dei ciclisti, il passaggio dei ciclisti in viale Belfiore sarà semplificato attuando quanto era previsto nel progetto iniziale, ovvero un collegamento diretto pedociclabile tra viale Belfiore e viale Redi".

Intanto i lavori sono in corso, ma preoccupa anche la situazione a regime sull'intero tratto Belfiore - Novoli. Luca Polverini spiega infatti "i cantieri per il ripristino della corsia ciclabile nel primo tratto del viale Redi dovrebbero concludersi a giugno, ma in ogni caso, provenendo dalla Fortezza da Basso, occorrerà comunque effettuare alcuni attraversamenti per poter aggirare Palazzo Mazzoni".

L'assessore Giorgetti conferma i tempi di consegna dell'opera. "La pista ciclabile lungo viale Redi sarà di nuovo utilizzabile a giugno quando saranno smontati i ponteggi di Palazzo Mazzoni - ha detto ancora l'assessore - A breve sarà disponibile il collegamento fra viale Redi e Novoli attraverso il viadotto della tramvia dove il rivestimento è in fase di completamento. Successivamente sarà aperto il percorso su Ponte San Donato con la pista ciclabile che arriverà fino a piazza Dalmazia, lungo via Mariti".

Una volta attraversato il viale Redi la pista proseguirà infatti sul viadotto della tramvia. L'infrastruttura però non è indenne da critiche "in uscita città sembra essere agevole, lo stesso non possiamo dire in direzione opposta dove la pendenza sarà proibitiva per molti - sottolinea Polverini - A tal riguardo ci è stato spiegato che negli oneri di urbanizzazione previsti per la realizzazione del nuovo supermercato che avrà sede nell'ex Panificio Militare, è previsto un nuovo attraversamento ciclopedonale sul Terzolle. Ma occorrerà del tempo".