Cronaca

La padrona di casa vuole l'affitto e lui la uccide

Un uomo di 48 anni, fiorentino, è stato colto sul fatto mentre cercava di nascondere il cadavere. Il delitto a Francavilla a Mare, durante un litigio

Non pagava l'affitto da alcuni mesi e quando la padrona di casa si è presentata alla sua porta per reclamare le mensilità arretrate è scoppiata una lite violenta e alla fine lui l'ha uccisa. I protagonisti della vicenda sono Giovanni Iacone, un uomo di 45 anni nato a Firenze, fermato dai carabinieri subito dopo il delitto, e Monia Di Domenico, una psicologa di 48 anni, libera professionista.

Stando alle prime ricostruzioni degli inquirenti, al culmine della lite Iacone avrebbe colpito la padrona di casa alla testa con un corpo contundente, facendola cadere a terra. Durante la caduta, la donna avrebbe urtato e mandato in frantumi un tavolino in vetro e Iacone, raccolta una scheggia, l'avrebbe usata per sferrarle un altro colpo alla gola.

Quando il 48enne si è accorto che la vittima non respirava più, avrebbe cercato di nascondere il cadavee nel sottotetto ma i carabinieri, sopraggiunti sul posto, lo avrebbero  bloccato proprio mentre cercava di spostare il corpo.

Monia Di Domenico abitava a Pescara, amava viaggiare e proprio domani avrebbe dovuto partire per una vacanza. L'omicida invece non aveva un lavoro stabile e aveva affittato l'appartamento della donna alcuni mesi fa.