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Cero di Pasqua per Firenze, la colombina non vola

Il cardinale Giuseppe Betori ha mostrato simbolicamente il Cero pasquale per illuminare la città durante l'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus

Per la Pasqua 2020 il Cero ha illuminato simbolicamente la città dal sagrato di Santa Maria del Fiore, senza lo Scoppio del Carro, senza la profetica colombina e soprattutto senza fedeli, questa la celebrazione nel Duomo di Firenze in tempo di Coronavirus.

Il cardinale Giuseppe Betori ha condotto il Cero pasquale dall'altare sino al sagrato del Duomo dove ad attenderlo c'era il sindaco Dario Nardella. Si è trattato di un gesto fortemente voluto dall'Arcivescovo di Firenze per illuminare la città durante la Pasqua segnata dall'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus.

Niente Scoppio del Carro con i fedeli che tradizionalmente circondano il Brindellone in piazza del Duomo, il carro di fuoco accesso dalle pietre riportate da Gerusalemme nel medioevo, epoca alla quale risale la millenaria ricorrenza. Interrotto anche il volo della colombina che per tradizione attraversa il Duomo dall'altare sino al Brindellone per dare il via allo spettacolo pirotecnico.