Dal percorso sotterraneo attraverso le rovine dell'antica Florentia, al centro internazionale per le arti e lo spettacolo Zeffirelli. Dal museo di Palazzo Vecchio a quello del Novecento, allo Stibbert a S.s. Annunziata. Dal restauro delle porte murarie cittadine alla riqualificazione del piazzale Michelangelo.
Il Comune di Firenze apre la porta ai sostenitori privati e lo fa a pochi giorni dall'entrata in vigore del decreto Art Bonus, voluto dal ministro ai Beni culturali Dario Franceschini - che il 6 marzo sarà a Firenze - che prevede sgravi fino al 65% per il 2015 per chi investe nel recupero dei beni architettonici e culturali.
"C'è un doppio vantaggio per chi investe in cultura - ha detto il sindaco Dario Nardella - da un lato si scarica il 65% dell'importo in dichiarazione dei redditi, dall'altro chi vuole avrà la possibilità di fare una grande campagna di comunicazione e marketing per aver sostenuto il restauro di un'opera d'arte".
Il piano di investimenti per il recupero di questi 10 monumenti per il Comune prevede un ammontare complessivo di quasi 24 milioni di euro.