Lavoro

Carro funebre e bare per i dipendenti 'zombie'

Sciopero e manifestazione-shock dei lavoratori del Maggio per la prima dei Puritani al teatro dell'Opera, iniziata con più di un'ora di ritardo

Garanzie per i 52 colleghi destinati a lasciare la Fondazione fiorentina per passare ad Ales, l'agenzia del ministero per i beni culturali: è stata questa la principale motivazione della protesta andata in scena, è il caso di dirlo, davanti all'ingresso del teatro dell'Opera, organizzata da Slc-Cgil e Fistel-Cisl.

"Abbiamo celebrato la morte del Maggio" hanno dichiarato i lavoratori al pubblico che per entrare nel teatro doveva passare davanti alla bara, al carro funebre, al mostro incapucciato che rappresentava l'Ales mentre i 52 esuberi esibivano un vistoso cartello appuntato ai cappotti, un numero per ciascuno dei posti di lavoro tagliati dalla ristrutturazione della Fondazione.

"Da due mesi abbiamo chiesto a Regione e Comune di Firenze aprire un confronto sulla questione esuberi - ha sottolineato Angelo Betti della Fistel Cisl - ma ad oggi non abbiamo avuto risposte".

E se è vero che gli stipendi arretrati e le tredicesime sono stati pagati il 27 gennaio, non c'è alcuna certezza sui prossimi stipendi: la Fondazione ha dichiarato di aver ricevuto dal Ministero un acconto sui 28 milioni di euro del fondo nazionale salva-enti lirici ma non ha reso noto l'importo della cifre.