Cronaca

Falsi corrieri, furti da migliaia di euro

Due malviventi, già noti alle forze dell'ordine, si recavano al punto di smistamento e caricavano sul furgone materiali di elettronica

I carabinieri hanno arrestato due italiani per il reato di furto aggravato e continuato in concorso di prodotti acquistati on line. Ieri mattina i militari sono intervenuti a Calenzano, presso la Società Speedy Point, che opera nel settore deposito e spedizione dei prodotti acquistati da grossi marchi di distribuzione.

I carabinieri hanno arrestato i due italiani, di 47 e 25 anni. Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine e residenti in provincia di Prato.

Dopo le indagini, legate a segnalazioni ricevute dal personale della sicurezza della predetta società, i carabinieri, in un controllo specifico, hanno sorpreso i due complici nel momento in cui stavano provando ad allontanarsi dopo aver riempito il furgone con la refurtiva

L’indagine è nata dopo le segnalazioni di scomparsa di vari prodotti nel corso dell’ultimo trimestre (marzo-maggio). Una situazione che ha creato grosse preoccupazioni alla società di Milano incaricata dello stoccaggio. 

I prodotti di elettronica, a causa del loro valore (ma anche dell’imballaggio, in genere tale da rivelare il contenuto), sono i più rubati, hanno detto i carabinieri. 

Proprio le caratteristiche della confezione sono state nella circostanza il fattore di rischio, insieme all’indicazione del marchio nell’imballaggio e alla presenza del testo descrittivo sulla scatola che hanno consentito ai ladri di scegliere il pacchetto da rubare

I due ladri erano tenuti sotto controllo da qualche tempo, ritenuti possibili responsabili dei furti che avvenivano nel punto di smistamento e sono stati beccati con le mani nel sacco. 

Alla vista dei carabinieri hanno subito ammesso le loro responsabilità. Sul furgone è stata rinvenuta refurtiva per un valore di 7.500 euro in oggetti di elettronica di varie marche (cuffie, telefoni, tablet etc). La merce è stata restituita ai legittimi proprietari. 

Dopo le perquisizioni nelle loro abitazioni sono stati trovati altri oggetti per un valore di circa 80mila euro.