Attualità

Un altro stop ai cani antidroga nelle scuole

La preside del liceo scientifico Leonardo Da Vinci ha vietato l'ingresso nelle aule agli agenti e all'unità cinofila, confinandoli fuori dall'edificio

Si allarga il fronte del no contro l'uso dei cani per i controlli antidroga nelle scuole. Dopo la scelta di Ludovico Arte, preside dell'istituto Marco Polo, di vietare l'ingresso all'unità cinofila all'interno della struttura per evitare "di mettere a disagio e umiliare lo studente", ieri è stata la volta di Donatella Frilli, dirigente scolastico del liceo scientifico Leonardo Da Vinci.

La preside ha chiesto agli agenti di limitare i controlli con i cani alla zona del parcheggio dei motorini e al di fuori della struttura, vietando loro l'ingresso nelle aule.

Gli agenti si sono adeguati alle disposizioni arrivate dalla dirigente scolastica, ma rimane il fatto che, come confermato nei giorni scorsi anche dal questore Raffaele Micillo, nel caso ci fosse una segnalazione di reato, nessuno potrebbe impedire l'ingresso degli investigatori. Se necessario, anche con i cani.