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Vertenza Leonardo, Fiom lamenta carenza d'organico

La segreteria della Fiom di Firenze ha espresso preoccupazione in merito allo sviluppo dell'attività chiedendo di visionare il piano industriale

Si è tenuto in Regione Toscana un incontro sulla Leonardo di Campi Bisenzio, alla presenza della Rsu e delle organizzazioni sindacali. Il segretario generale della Fiom, Daniele Calosi ha spiegato “Non siamo disponibili a prestare il fianco per spot elettorali. Ai lavoratori servono risposte concrete e dettagliate per continuare a fare dello stabilimento un’eccellenza, anche dopo il 21 settembre”.

Stefano Angelini ha dichiarato “Come Fiom Cgil di Firenze abbiamo ribadito alla Regione che a nostro avviso è necessario mantenere un confronto serrato tra rappresentanti dei lavoratori e le istituzioni sulle diverse attività svolte nello stabilimento. Non da oggi lamentiamo che a fronte delle nostre richieste di informazioni su investimenti, prodotti, carichi e occupazione, riceviamo dall’azienda indicazioni solo generiche, non sufficienti. Inoltre sono vari i settori che soffrono la carenza di organico e necessitano di risorse per garantire l’innovazione tecnologica e mantenere viva la capacità ingegneristica e produttiva delle linee prodotto costituite non solo dallo spazio ma anche dalla radaristica, l’optronica e la cyber security. Se la Regione non è in grado di fornirci indicazioni sui risultati e sulle ricadute sul territorio a fronte dei finanziamenti pubblici percepiti da Leonardo negli ultimi anni, è il caso di attivarsi con il Ministero dello Sviluppo Economico per capire quale sia il piano industriale per Campi Bisenzio ed avere maggiori certezze”.