Cronaca

Una montagna di botti illegali nel capannone

Maxi sequestro di botti e razzi venduti da una banda di quattro cinesi. I botti erano stoccati in capannone dove lavoravano anche alcuni operai

Sono 250 i chili di botti illegali sequestrati dai carabinieri di Prato e dalla squadra della polizia municipale in un capannone a Campi Bisenzio. Il materiale pirotecnico era a disposizione di una banda composta da quattro cinesi, di cui uno minorenne, e venivano venduti illegalmente.

Per evitare di esporsi eccessivamente la vendita avveniva prevalentemente su Prato a seguito di appuntamento con i compratori, mentre lo stoccaggio delle materie esplodenti era localizzato nel comune di Campi Bisenzio

Tutto il materiale pirico rinvenuto è stato sequestrato. Il deposito dei botti era localizzato proprio nelle immediate vicinanze della caldaia a gas del capannone che ospitava anche un’attività di produzione manifatturiera con diversi operai, circostanza che in caso di incidente avrebbe potuto comportare ulteriori e più tragiche conseguenze.