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Sda, i corrieri incrociano le braccia

Sciopero a oltranza e presidio davanti alla sede dell'azienda per il ventilato cambio di appalto. La Uil: "I Costi saranno scaricati sui lavoratori"

Filt Cgil-foto facebook

Uno sciopero a sorpresa quello dei corrieri di Sda che stamattina, insieme ai rappresentanti di Cgil e Uil, alle 5 si sono radunati davanti all'ingresso di via Salvador Allende. Il nodo del contendere è il nuovo possibile appalto assegnato dall'azienda. 

I sindacati, si legge in una nota della Uil, "senza alcuna preventiva comunicazione e quindi impossibilitate ad effettuare gli incontri per il cambio appalto a garanzia dell'occupazione e del reddito, hanno infatti appreso dell'imminente cambio di appalto direttamente dai lavoratori informati dalle aziende uscenti".

La nuova azienda, prosegue la nota, sembra essersi aggiudicata l'appalto con un consistente ribasso che, in un settore dove i costi sono rappresentati essenzialmente dai costi del mezzo e del dipendente, sarà scaricato direttamente sui lavoratori. È ormai un gioco vecchio quello degli appalti e dei subappalti di SDA che dovrebbe migliorare la propria imprenditorialità invece di scaricare le inefficienze su lavoratori che fanno 12 ore al giorno in condizioni non certo eccezionali".

La protesta, ha spiegato Ettore Montagna della Filt Cgil "non è uno sciopero nazionale ma solo toscano al momento, anche se è probabile che ci siano problematiche simili anche in altre regioni. I lavoratori chiedono il rispetto del contratto nazionale che impone a Sda di comunicare cambi di appalto almeno 15 giorni prima della scadenza mentre a 2 giorni di distanza non sappiamo ancora nulla".