Cronaca

Macchinari e dormitorio nell'azienda abusiva

Carabinieri, municipale ed ispettori Asl hanno trovato una tettoia trasformata in laboratorio per confezionare abiti con camere da letto e cucina

I militari hanno messo i sigilli ad una azienda di confezionamento di abbigliamento risultata completamente abusiva ed all'interno della quale è stato scoperto un dormitorio. Il datore di lavoro è stato denunciato e l’immobile è stato sottoposto a sequestro preventivo.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri forestale la municipale e il servizio di prevenzione igiene e sicurezza sul lavoro dell’Ausl Toscana Centro ed hanno trovato una donna di nazionalità cinese e un minore.

Esaminando fatture e bollette, il datore di lavoro risultava essere una terza persona, sempre cinese, legale rappresentante di una ditta di Confezioni di abbigliamento, con sede legale a Signa.

I militari hanno appurato che le attività lavorative erano svolte in condizioni di abusività, in assenza del titolo abilitativo commerciale ed i locali erano utilizzati promiscuamente sia come luogo di lavoro, con almeno undici postazioni di lavoro munite di cucitrici, materiali, attrezzature e abiti, riconducibili alle attività di tessitura e confezionamento, sia come abitazione, con la realizzazione di dormitorio soppalcato, vani ad uso camera da letto, cucina e servizio igienico.

Quattro i locali adibiti a dormitorio, realizzati in materiale compensato e cartongesso, con un’area ad uso cucina, adiacente al locale dove venivano svolte le attività lavorative oltre ad un impianto elettrico “volante”, realizzato con passaggio di prese multiple e prolunghe e scollegato alla messa a terra in alcune parti.

I tecnici Ausl hanno contestato la violazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per i rischi di natura elettrica.

L’immobile, catastalmente descritto come una tettoia, si presentava in realtà completamente chiuso ai lati e anteriormente da un telo in plastica, da lamiere e da un portone in metallo. Dal vano tettoia, si accedeva al fabbricato principale utilizzato come laboratorio. In fondo al predetto vano erano stati ricavati due ambienti, attraverso la realizzazione di tramezzature in compensato, utilizzati come angolo cottura e camera.

Il datore di lavoro è stato denunciato per lo svolgimento di attività di lavorazioni tessili in assenza di titolo e iscrizione alla Camera di commercio, nonché per le irregolarità edilizie individuate nel cambio di destinazione d’uso e per il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.