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La vittoria campigiana sul termovalorizzatore

Il ricorso del Comune di Campi è l'unico che il Tar ha accolto nella sua interezza. Il sindaco Fossi: "Avremmo preferito non passare dal tribunale"

Una vittoria per cui il sindaco Emiliano Fossi non ha nascosto fin da subito la propria soddisfazione ma che, nonostante tutto, ha definito "un po' amara". Amara perché, spiega  "avremmo preferito non dover passare dalla giustizia amministrativa come è stato necessario fare, ma tant'è". 

Il ricorso del Comune di Campi è quello incastonato sulla mancanza delle opere di compensazione del futuro impianto di Case Passerini, cioè del bosco di trenta ettari necessario a mitigare gli effetti del termovalorizzatore. 

"Credo che la sentenza riconosca la nostra coerenza. Lo abbiamo sempre detto anche in conferenza dei servizi: il termovalorizzatore non si può fare senza che venga rispettato il protocollo d'intesa del 2005 sulla realizzazione delle opere di compensazione", ha detto Fossi. 

"C'è poi un altro elemento. Il deliberato del Tar fa anche riferimento al mancato coinvolgimento del Comune di Sesto nella pianificazione, fatto che ha portato ad annullare l'autorizzazione alla costruzione del termovalorizzatore", ha aggiunto il sindaco di Campi. 

Sul ricorso annunciato dalla società incaricata della costruzione QThermo, Fossi ha poi aggiunto: "Non entro nel merito delle scelte di QThermo che rispetto. Io sto a quello che ha detto il Tar e cioè l'autorizzazione è stata annullata e che ora si deve ricominciare da capo. Sui due elementi contestati dal tribunale amministrativo la politica intervenga perché si tratta di rispettare gli impegni presi nel protocollo d'intesa del 2005"