Lavoro

Gkn, i lavoratori protestano 'in tour'

La mobilitazione compie un salto di qualità abbracciando anche spazi collettivi. Tutto per ottenere prospettive chiare e definite senza ambiguità

Sono 422, rischiano il posto e il loro futuro e quindi no: ambiguità di prospettiva non ne vogliono. E allora i lavoratori Gkn rilanciano la mobilitazione con un Insorgiamo tour che porterà la protesta non più solo nelle piazze e nelle strade ma anche negli spazi aggregativi in particolare pubblici.

La decisione è giunta oggi al termine dell'assemblea indetta dal collettivo di fabbrica dello stabilimento di Campi Bisenzio che la proprietà ha annunciato la scorsa estate di voler chiudere avvisando i lavoratori tramite email circa l'apertura della procedura collettiva di licenziamento, poi bloccata dal tribunale del lavoro.

E però per Dicembre adesso se ne riprospetta lo spauracchio, mentre le proposte di acquisizione finalizzate alla reindustrializzazione non convincono e vengono considerate dai lavoratori troppo fumose. Insomma i lavoratori da mesi sulla graticola chiedono che sulla loro pelle si giochi a carte scoperte. 

Intanto gli stessi lavoratori si rimboccano le maniche e provano anche loro a elaborare un piano di reindustrializzazione del sito produttivo che preveda la continuità occupazionale e sia la piattaforma su cui misurare possibili futuri compratori. Anche per questo è in agenda per il 5 Dicembre un incontro degli operati con ingegneri, economisti e ricercatori della Scuola Sant'Anna di Pisa.